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#2 - Reshoring, Boeing nei casini, e GPU per gli acquisti 🤖

10 ott 2024

Edoardo Arbizzi

Questa è la seconda puntata, due settimane dopo il lancio siamo di nuovo qui con aggiornamenti e spunti che rendono gli acquisti meno pesanti e più strategici. Ti va? 🚀

Allaccia le cinture e per una volta non pensare al tuo ERP - si decolla! ✈️


🌍 Sguardo Globale

Reshoring - Il caso IKEA: produzione locale per una supply chain più solida 🛋️🌱

Il reshoring, cioè il riportare la produzione più vicina alla propria rete vendita, sta diventando una strategia vincente per molte aziende. Anche IKEA si è messa in fila (come per un tavolino LACK in sconto) e ha deciso di produrre più vicino ai suoi mercati di vendita per ridurre i rischi sulla filiera. Dopo le batoste della pandemia e della guerra in Ucraina, IKEA ha iniziato a produrre una bella fetta dei suoi prodotti proprio vicino a casa ed oggi il 70% delle vendite in Europa arriva da prodotti realizzati sul continente. Così, mentre il mondo cerca di capire come evitare altri disastri logistici, loro sembrano aver trovato la ricetta giusta.

Con meno dipendenze da crisi esterne e un focus su stabilità e profitti, IKEA si dimostra un passo avanti. Certo, gestire 750 fornitori non è una passeggiata… ma se riesci a non perdere nessuna vite montando una libreria Billy, ce la puoi fare anche con la supply chain, no? 😄

Fonte: Financial Times

Boeing sotto accusa: pezzi difettosi nei Dreamliner 🚨 ✈️

Boeing si trova nel bel mezzo di una turbolenza non prevista: procuratori italiani hanno accusato sette persone e due subappaltatori di frode e violazione delle norme sulla sicurezza aerea. L’indagine ha scoperto che venivano usati materiali di qualità inferiore (titanio e alluminio non proprio top di gamma) per il Boeing 787 Dreamliner. Risultato? Componenti con resistenza sotto gli standard che avrebbero potuto compromettere la sicurezza dei voli. Non è quello che vuoi sentire prima di salire a bordo, eh?

Questi pezzi difettosi venivano prodotti da un’azienda italiana che lavorava per Leonardo, il colosso aerospaziale italiano. In tutto questo, Boeing e Leonardo sono considerati vittime e hanno collaborato all’indagine. Ovviamente, è partita una massiccia campagna di manutenzione straordinaria per mettere il tutto in sicurezza.

Morale della favola: nella supply chain aerospaziale, gli standard devono essere più alti del volo di un Dreamliner. 🛫 E magari, controllare bene cosa arriva dai fornitori non è una cattiva idea!

Fonte: Reuters


🎨 Meme di oggi

Dai, dopo tutte queste notizie seriose ci vuole una pausa! La foto qui sotto è stata scelta con grande cura (ovviamente con l'aiuto dei nostri cuginetti del 2004). Ok, magari siamo ancora fan degli ordini su Excel, ma boomer? Mai! 😎

PS: inviaci pure i tuoi meme preferiti, se ci fai ridere li inseriamo nelle prossime edizioni con tanto di menzione, d’altronde chi non vuole diventare un famoso TikToker nel 2024?!


💻 Tech in Procurement

I big della consulenza IT e della produzione GPUs uniscono le forze 🤖✨

L’intelligenza artificiale sta diventando il cuore pulsante di molte aziende che vogliono ottimizzare le loro operazioni, e non sorprende che anche il procurement sia nel mezzo di questa rivoluzione. Accenture e NVIDIA hanno appena siglato una partnership per accelerare l’adozione dell’AI nelle imprese, creando un team di oltre 30.000 professionisti addestrati per ripensare i processi aziendali grazie all’AI.

La cosa interessante? L’AI non è più solo roba da film di fantascienza o per colossi della tecnologia: può trasformare ogni aspetto del procurement, rendendolo più agile, scalabile e strategico. Automatizzare le operazioni, migliorare la gestione dei fornitori e ridurre i rischi sono solo alcuni dei vantaggi di questo cambio di passo.

Quindi, se Accenture e NVIDIA stanno lavorando per farlo su scala globale, forse è il momento di chiederti: sei pronto a far decollare anche il tuo procurement nell’era dell’AI? ⚡

Fonte: Accenture Newsroom


📊 ProcureStat: Il Numero che Conta

Secondo The Hackett Group, i Chief Procurement Officers (CPO) hanno in mente obiettivi chiari per il 2024: analisi dei dati e reporting (75%), gestione dei talenti (72%) e category management (66%). In altre parole, i CPO si stanno preparando a diventare i supereroi del procurement, equipaggiati con dati, talenti e strategie vincenti. 💪

Dai, se riesci a sopravvivere a una riunione di tre ore sull’ultima normativa di compliance europea senza sonnecchiare, gestire queste priorità sarà quasi una passeggiata… o almeno ci proviamo, giusto? 🤞😅

Fonte: Veridion

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